Innanzitutto dobbiamo chiarire un punto: parliamo di Valutazione d’Impatto o di Valutazione Socio-Ambientale?
La Valutazione Socio Ambientale (VSA) è nata con Banca Etica: quando io ho partecipato alla formazione, nel 2015, eravamo al primo passaggio, da un modo di fare la VSA, ad un altro favorito dalla nuova (allora) piattaforma, che iniziava a contenere delle valutazioni numeriche, anche se nessuno ci badava né venivano usate per dare il parere.
La Valutazione sociale oggi
Poi, tra il 2017 e il 2018 (credo), la VSA è diventata Valutazione d’ Impatto (VdI). Giusto un anno fa ci trovavamo a Verona a parlare della nuova VdI, della nuova piattaforma e di come poteva evolvere.
Il cambiamento in atto
Oggi assistiamo ad una duplice evoluzione. Da un lato il mondo bancario si è accorto della maggiore remuneratività degli investimenti responsabili: un grande fermento sulla tassonomia degli ESG, una maggiore attenzione a come introdurre una valutazione numerica della performance dei propri investimenti (basti guardare al numero di Etica news dedicato all’ESG). Dall’altro le organizzazioni del terzo settore si stanno attrezzando in modo che la valutazione dell’impatto dell’investimento nella propria attività sia reso noto a tutti, soprattutto per poter documentare verso gli investitori/finanziatori quale sia il beneficio atteso per ogni euro investito o donato. Per questo sono nate iniziative quali quella di Social Value Italia o anche come la Certificazione B-Corp. Sulle Benefit Corporation è statoIl documento di posizionamento di Banca Etica sulle Benefit Corporation è stato sottoposto al Comitato Etico da parte del CdA. Il documento è stato condiviso dal Comitato Etico senza ulteriori approfondimenti. Le Linee guida sulla Valutazione d’Impatto hanno poi dato attuazione alla riforma del terzo settore, rendendo più evidente e trasparente il processo di valutazione.
Ma la Valutazione Sociale è una Valutazione d’Impatto?
Quindi, noi Valutatori Sociali soci di Banca Etica, quando facciamo la nostra Valutazione, che cosa stiamo facendo, una valutazione quale-che-sia (che per comodità continuo a chiamare Valutazione Sociale, per sottolineare il fatto che viene fatta dai Soci di BE) o una Valutazione d’Impatto come dice la linea guida ministeriale? Non ho una risposta, anzi: credo proprio che la risposta possa nascere da una riflessione comune e paritetica tra VS e da una scelta strategica da parte della Banca.
Sul tema, si è recentemente espresso anche il Comitato Etico, sebbene indicando un tema specifico come quello dell’Open Innovation:
Il Comitato Etico ritiene che l’esperienza maturata nell’ambito della Valutazione di Impatto socio ambientale sia un valore aggiunto significativo nel rapportarsi al poliedrico spaccato offerto dall’Open Innovation e auspica possano crescere qualitativamente e quantitativamente le esperienze e le cifre negoziate per “dar credito” all’Open Innovation e alle multiformi soggettività, sapendo riconoscere quelle che rappresentano una buona opportunità per costruire un sistema del lavoro e dei settori di ricerca e sviluppo maggiormente innovative.
Una retribuzione per i valutatori?
Questo è un tema che è rimasto sotterraneo come un fiume carsico; non ha cessato di scorrere e di riproporsi ogni tanto, per poi scomparire di nuovo. Ora forse vale la pena riprendere questo tema, anche alla luce del nuovo ruolo dei banchieri ambulanti, diventati o dipendenti o liberi professionisti, e della nuova figura di socio “animatore di soci in rete”, per il quale è prevista una qualche forma di retribuzione. Anche qui, non ho risposte; ma forse vale la pena aprire una discussione ampia e libera tra tutti.